La carnosina è il principale tampone a livello muscolare ed un buon antiossidante dunque, bisogna considerare il motivo per il quale si vuole integrare questa sostanza, prima di scegliere in quale forma assumerla: carnosina o beta alanina?
1. La carnosina migliora la performance atletica
Neutralizzando gli ioni idrogeno provenienti dall’acido lattico fa sentire più tardi il tipico bruciore e quindi prolunga l’attività fisica performante, ritorna anche utile l’azione antiossidante in quanto durante l’attività fisica, specialmente aerobica, si producono molti radicali liberi. In questo caso è meglio assumere la betaalanina, che viene assimilata ed assorbita più facilmente nei muscoli, una volta in essi insieme all’istidina (della quale i muscoli sono particolarmente ricchi) diventa carno.
Si dovrebbero fare dei cicli di 4 settimane di utilizzo, in quanto la betaalanina si accumula nei muscoli, poi 4 settimane senza in modo da sfruttare l’accumulo, oppure utilizzata on demand in dosi più levate.
Piccole effetto collaterale, con dosi soggettive e di solito superiori al grammo, è il prurito ed il rossore che spesso non si manifestano dopo le prime assunzioni, da sottolineare che a parte a parte il fastidio la cosa non ha alcuna conseguenza
2. La carnosina un ottimo antiossidante
A livello generale, quindi in riferimento a tutti i tessuti, anche il sangue e le arterie ad esempio. Per questo utilizzo però è meglio assumere direttamente la carno in quanto non tutti i tessuti posseggono riserve di istidina; la carnosina risulta meno biodisponibile, ma in questo caso la scelta della beta-alanina non sarebbe praticabile. D’altra parte si potrebbero considerare altri antiossidanti più efficaci e biodisponibili, personalmente considero più valida la prima opzione.
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