Le abitudini sono contagiose come i virus. Lo dice una ricerca che si basa su dati dei dispositivi (smartwatch, cellulari, smart bracelet, ecc) indossati da chi fa sport e pubblicati su un social da più di un milione di americani.
Analizzando distanze, velocità e tempo di ogni corsa (in totale 350 mila km in 5 anni) i ricercatori hanno valutato quanto contino per i runner variabili come il clima, il weekend, la vicinanza da una città o rapporti personali. Risultato: l’esercizio fisico aumenta grazie all’influenza sociale. Ne facciamo di più se vediamo altre persone farlo. Gli uomini sono più influenzati da amici dello stesso sesso, ma anche dalle donne, le donne sono moderatamente spinte da altre donne e per nulla – strano ma vero – dagli amici maschi, i corridori saltuari influenzano quelli ancora più pigri, e non il contrario.
Nulla – dice lo studio pubblicato su Nature – è più stimolante della competizione su un social network per diffondere abitudini salutari, come appunto quella dell’attività sportiva. “I risultati suggeriscono che il contagio sociale diffonderebbe più efficacemente modifiche del comportamento”.