Gli sportivi e chi pratica bodybuilding soprattutto col tempo prende l’abitudine di fare un pasto prima di andare a letto, ma è utile farlo?
L’abitudine allo spuntino nasce da quella che per il bodybuilder (medio) è la madre di tutte le paure: il CATABOLISMO, che spinge le persone a fare più pasti durante il giorno, con un’occhio fisso sull’orologio. In realtà la regola del pasto “ogni tre ore” non è un dogma: non perderemo i nostri preziosi muscoli se ne passeranno 4. E anche se saranno 8, ovvero quelle dedicate al sonno, non succederà nulla di irreparabile.
Però è anche vero che il nostro corpo durante il sonno, in particolare durante il sonno profondo e la fase REM, si rigenera e lo fa in particolare tramite l’ormone della crescita (GH, ovvero growth hormon), che nell’infanzia e nell’adolescenza regola la crescita, ma nell’adulto funziona come un vero e proprio rigenerante e come potente stimolo lipolitico. Il GH viene secreto se c’è un quantitativo di aminoacidi sufficiente nel sangue, in particolari l’arginina. Da qui l’ipotesi di assumere gli aminoacidi prima di dormire, in modo da metter il nostro organismo nelle condizioni migliori.
Dunque dite pure sì allo spuntino se avete fame e se sono passate almeno 2 ore dalla cena: fate in modo che sia a base di proteine ed eventualmente un po’ di grassi (vengono utilizzati durante il sonno e rallentando la digestione fanno si che gli aminoacidi provenienti dalle proteine vengono assorbiti più lentamente). Meglio se i carboidrati sono assenti in quanto l’insulina ha effetti opposti al GH, anche se condivide con esso l’azione anabolica. Evitatelo invece se soffrite di disturbi come esofagite, reflusso gastroesofageo o ernia iatale, per i quali una delle indicazioni principali e di non porsi in posizione supina dopo un pasto.
Potete pensare anche a degli integratori prenanna, ad esempio la glutammina (almeno 5g), l’arginina (2g o più), l’acetilcarnitina (da 1g in poi), zinco e magnesio (300 e 150mg), per metter ancor più il nostro organismo nelle migliori condizioni. Ma vanno bene anche delle caseine (in quanto a lenta assimilazione) oppure degli aminoacidi essenziali.