Dici pasta, ma non tutto quello che poi finisce nel piatto è uguale. Ecco le differenze tra i vari tipi di pasta.
Di grano duro. Contiene glutine, che molte persone non tollerano. La più buona? Quella trafilata al bronzo. Ha una superficie ruvida che trattiene meglio il sugo.
Di grano Senatore Cappelli. È preparata con una varietà di grano molto antica (e pregiata). Tiene ottimamente la cottura.
Integrale. Fornisce fino a 5 volte più fibre della pasta bianca (6-11 g contro 2). Ed è anche più ricca di antiossidanti e acidi grassi essenziali. È nutriente e ti sazia a lungo.
Di mais. Deve il suo tipico colore alla presenza di betacarotene. Saporita e adatta a tutti, viene assorbita velocemente.
Di riso. Come quella di mais va bene anche per chi soffre di celiachia. Ma è meno buona e difficile da cuocere al dente.
Di grano saraceno. Senza glutine, ha tante vitamine e minerali. E un’azione antistress.